Quest’opera esplora la relazione tra una figlia e sua madre, in particolare ritrae il legame profondo ma al tempo stesso oppressivo che le tiene unite. Questo vincolo sarà rappresentato attraverso la metafora della placenta–cordone ombelicale, che verrà mostrato come una rete composta da diversi tessuti.
La performance si sviluppa mettendo in scena il bisogno della figlia di sciogliersi dalla rete e intraprendere il proprio cammino di vita.